Albero e Sviluppo

statuto

Art. 1 Finalità

Si costituisce in Padova il Movimento politico L’Albero, associazione che mira ad uno sviluppo sociale e territoriale che assicuri alta qualità della vita e dell’ambiente ed una crescita economica sostenibile ed equilibrata.

L’associazione L’Albero si ispira a un sistema di valori che si rifanno al primato della persona, alla sua dignità e allo sviluppo delle sue potenzialità, alla centralità della famiglia e alla valorizzazione della comunità;
promuove la libertà di iniziativa come motore di sviluppo economico;
promuove un’economia che crei occupazione e crescita reddituale equilibrata;
promuove la definizione di regole nel mercato che tutelino consumatori, lavoratori e risparmiatori;
promuove uno sviluppo economico sostenibile nel rispetto dell’uomo e della natura;
promuove una politica energetica che si indirizzi verso l’utilizzo di fonti rinnovabili;
promuove politiche legate ad un’idea di sicurezza raggiunta con strumenti non distruttivi e che sappia prevenire e agire nel tessuto sociale per la promozione della pace;
sostiene una giustizia che si avvicini sempre più al cittadino, che garantisca la certezza della pena;
sostiene una gestione delle questioni legate all’immigrazione in un’ottica di regolamentazione e accordi con i paesi d’origine;
sostiene la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e dei luoghi.

L’Albero è fedele ai principi della Costituzione Italiana e vede in un’Europa di tipo federale l’opportunità per dare risposte alle grandi sfide del nostro tempo.

Legato al proprio tessuto socio-culturale e all’insegnamento sociale della Chiesa Cattolica da cui prende spunto, l’Albero è aconfessionale e aperto a quanti accettino di condividerne i principi e le finalità.

Il movimento favorisce e promuove la costituzione di luoghi e laboratori per la partecipazione politica dei cittadini.

Il Movimento ha durata illimitata e ha sede legale in Padova.

Art. 2 Simbolo

Il simbolo dell’associazione è costituito dal disegno di un albero con tre rami che a loro volta si ramificano in altri tre, all’interno di un cerchio sopra il quale compare la scritta “L’ALBERO”.
Il marchio è registrato.

Art. 3 Soci

Possono iscriversi all’associazione tutte le persone fisiche di età maggiore di anni 16 compiuti che condividano ed accettino i principi ed il programma del movimento, si impegnino a partecipare attivamente alle sue iniziative, versino la quota associativa ed accettino lo Statuto ed i regolamenti.

Ogni socio è tenuto a partecipare attivamente alla vita del Movimento, svolgere con diligenza gli incarichi affidatogli, e tenere nei confronti degli altri soci un comportamento leale e corretto con il massimo rispetto della dignità e della personalità di ciascuno.

I soci hanno il diritto di partecipare all’attività del Movimento alla determinazione della linea politica, concorrere all’elezione degli organi statutari e partecipare come candidati alle competizioni elettorali.

Gli iscritti perdono lo status di socio del movimento nei seguenti casi:
• dimissioni volontarie;
• decesso dell’associato persona fisica;
• mancato rinnovo dell’adesione e dopo almeno 2 solleciti da parte del Consiglio Direttivo;
• espulsione dal movimento, ratificata dal Consiglio direttivo e motivata da grave inadempienza agli obblighi associativi;
I soci espulsi possono ricorrere per iscritto contro il provvedimento entro 30 giorni facendone richiesta al Segretario

Art. 4 Organi sociali

Gli organi dell’associazione sono:
• l’Assemblea generale degli associati;
• il Consiglio Direttivo;
• il Segretario;
• il Tesoriere.

Art. 5 Assemblea Generale

L’Assemblea Generale è la più alta assise del Movimento, definisce ed indirizza la linea politica del movimento a cui dovranno conformarsi tutti i soci, il Consiglio Direttivo ed il Segretario; essa viene convocata almeno una volta all’anno, su proposta del Segretario Politico, dal Consiglio Direttivo, che stabilisce il luogo, la data, l’ordine del giorno ed i necessari regolamenti.
La comunicazione della convocazione deve essere data ad i soci o a mezzo posta o a mezzo fax o con comunicazione elettronica nonché esposta sul sito web dell’associazione con almeno 7 giorni di preavviso.

L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione quando è presente la maggioranza degli associati e in seconda convocazione con la presenza di qualsiasi numero di associati.
L’Assemblea è presieduta da un associato nominato in apertura di riunione.
Il Presidente dell’Assemblea ha pieni poteri per dirigere e regolare la discussione, inoltre può decretarne lo scioglimento nel caso in cui si verifichino condizioni che ne ostacolino il regolare svolgimento.
L’Assemblea sceglie fra gli associati due scrutatori ed un segretario verbalizzante.

Le delibere dell’Assemblea Generale devono essere approvate dalla maggioranza assoluta dei votanti.
L’assemblea Generale elegge il Segretario e 4 membri del Consiglio Direttivo.

La partecipazione dei soci all’assemblea è regolata dal buon senso, pacatezza e rispetto dell’altrui pensiero e diritto di parola.

Art. 6 Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è l’organo a cui è affidato il compito di predisporre il programma politico del Movimento secondo le linee guida indicate dall’Assemblea. Esso è composto dai membri eletti dall’Assemblea e dal Segretario Politico. Il Segretario presiede i lavori.
L’assenza, ingiustificata, a tre Consigli Direttivi consecutivi comporta l’automatica decadenza dall’incarico di consigliere.
Il Consiglio Direttivo è validamente costituito con la presenza del 50%+1 dei suoi membri.
Le delibere del Consiglio sono valide con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Il Consiglio si riunisce su convocazione del Segretario o della maggioranza dei consiglieri.
Al Consiglio Direttivo competono tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione del Movimento ed ha facoltà di delegare a ciascuno dei membri le proprie attribuzioni; in particolare:
• sovrintende all’attività del Movimento;
• delibera sul programma politico;
• approva su delega dell’Assemblea le modifiche statutarie;
• convoca l’Assemblea Generale;
• approva il bilancio preventivo del Movimento entro il 31 gennaio di ogni anno e quello consuntivo entro sei mesi dalla chiusura dell’anno di attività;
• può istituire strutture territoriali emanando i relativi regolamenti purché compatibili con il presente Statuto;
• propone i candidati da presentare alle competizioni elettorali.
• su proposta del Segretario Politico può deliberare l’adesione e/o federazione del Movimento ad altre associazioni o organizzazioni nazionali o internazionali che si ispirino ad ideali pienamente conformi a quelli del Movimento.

Art.7 Segretario

Il Segretario:
• è eletto con il voto della maggioranza assoluta dell’Assemblea dei soci;
• riceve il proprio mandato per anni 2, eventualmente rinnovabili;
• dirige l’associazione, i suoi beni ed i suoi uffici;
• rappresenta l’associazione a tutti gli effetti di fronte a terzi ed in giudizio;
• ha la responsabilità generale della conduzione e del buon andamento dell’associazione;
• firma gli atti dell’associazione che la impegnino nei riguardi degli associati e di terzi;
• sovrintende all’attuazione delle delibere dell’Assemblea e a quelle del Consiglio Direttivo;
• può delegare ad uno o più consiglieri parte dei suoi compiti in via transitoria;
• presiede e partecipa alle sedute del Consiglio Direttivo e alle assemblee.

Art.8 Tesoriere

Il Tesoriere viene eletto dall’Assemblea ogni 2 anni ed ha il compito di conservare i documenti contabili, di predisporre il bilancio e di amministrare i fondi sociali nonché verificare il corretto e tempestivo versamento delle quote associative, dandone immediata comunicazione al Segretario.

Art. 9 Bilancio

L’esercizio finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre.
Il consiglio Direttivo è tenuto a sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Generale, con opportuno anticipo sulle scadenze di legge, il Bilancio Consuntivo annuale delle attività del Movimento.
Le attività del Movimento sono finanziate dalle quote di iscrizioni dei soci, dai contributi volontari di persone fisiche e giuridiche, dai proventi delle Feste e delle Manifestazioni del Movimento, dai contributi di legge e da ogni altro provento ordinario e straordinario proveniente da alienazione di beni mobili, beni mobili registrati e beni immobili.
L’adesione all’associazione non comporta obblighi di finanziamento o di esborso ulteriore rispetto al versamento della quota associativa annuale. È facoltà degli associati effettuare ulteriori versamenti a fondo perduto. Le quote sociali e gli eventuali versamenti supplementari non sono trasferibili in caso di morte né rimborsabili e/o rivalutabili.
Un eventuale avanzo di gestione verrà impiegato per la realizzazione di attività istituzionali o di quelle ad esse direttamente connesse.

Art. 10 Modifiche Statutarie e rinvii

Le norme del presente Statuto possono essere modificate dall’Assemblea Generale dei soci a maggioranza qualificata del 2/3 dei votanti.
L’Assemblea può delegare al Consiglio Direttivo eventuali modifiche dello Statuto indicando i principi e criteri relativi, nonché la maggioranza di voto necessaria per l’approvazione.
Per tutto quanto non previsto dal presente statuto, si fa rinvio alle norme di legge e ai principi generali dell’ordinamento giuridico italiano.