riflessioni sulla ostensione di S. Antonio

riflessioni sulla ostensione di S. Antonio

Padova ha vissuto l’ostensione del Santo, momento importante che ha portato migliaia di pellegrini in città e che ha avuto un forte richiamo in termini turistici, ma soprattutto una grande valenza spirituale. Sant’Antonio, conosciuto in tutto il mondo,  rappresenta assieme a San Leopoldo e a tutte le grandi figure di fede che sono passate per la nostra città, il segno di una vita piena al servizio di tutti. Una testimonianza che ha toccato  la cultura dei nostri luoghi. Queste figure, care alla tradizione popolare, hanno portato un annuncio di evangelizzazione che è stato prima di tutto speranza e risveglio delle coscienze alla giustizia e alla Verità . Il loro esempio così forte e diretto, incardinato nel tessuto sociale, ci deve spronare a riprendere e valorizzare un’attenzione alla dimensione spirituale partendo proprio dalla tradizione popolare e dai Padri della Chiesa.

Quanto urgente è oggi in una situazione di crisi non solo economica, ma anche sociale e valoriale, riprendere quelle perle di verità e saggezza, antiche come le montagne,  che possiamo ritrovare in una spiritualità che ha bisogno di rinverdirsi e di essere riscoperta nelle nostre realtà e difficoltà quotidiane.

L’Albero, che ha per fondamenti verità e sviluppo per la democrazia, già in occasione  delle amministrative aveva sottolineato l’importanza di valorizzare anche nella vita pubblica questa componente spirituale letta come risveglio delle coscienze e attenzione alla dimensione intima che  ciascun individuo ha. La ricerca del vero è un processo che coinvolge ciascuno di noi indipendentemente dal proprio credo o fede di appartenenza, ma che è presupposto per uno sviluppo armonico nell’individuo in tutte le sue sfere di vita.

Proprio perché viviamo in una terra così feconda e ricca di tradizione dobbiamo aprirci e muoverci verso una riscoperta di questa dimensione facendo attenzione a tutte le realtà di fede presenti nel territorio.

Sarebbe auspicabile che questo evento sia stato solo inizio di tutta una serie di iniziative per rilanciare veramente uno sviluppo che sia il più globale possibile.

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