5 punti per ben iniziare

5 punti per ben iniziare

“Padova ha un’enorme e preziosa ricchezza culturale, artistica, scientifica e spirituale da mettere al sevizio della collettività. Il nostro obiettivo è la valorizzazione di queste anime sottolineandone la vocazione internazionale e proponendola quale laboratorio di innovazione, accoglienza e qualità”.

  1. Sicurezza

Estirpare alla radice il cancro sociale ed economico dell’illegalità e dell’insicurezza. Intensificare il coordinamento tra le forze dell’ordine; maggiore utilizzo di agenti in borghese in zone a rischio (es. parchi cittadini); maggiori controlli sanitari e anti-sovraffollamento degli appartamenti; verifiche più puntuali dei “China Ingross” siti in zona industriale; stop a venditori abusivi, accattoni molesti, prostitute e parcheggiatori illegali.

  1. Lavoro

Crescita attraverso piattaforme di incontro e condivisione e il rilancio del commercio. Creazione di nuovi momenti di incontro e condivisione fra aziende, giovani, università e centri di ricerca per stimolare idee, creatività e nuova imprenditorialità. Stimolare ed incentivare le attività di micro-credito a supporto delle nuove aziende e del commercio.
Eliminare i vincoli e le tempistiche burocratiche per aiutare chi fa impresa, impiego delle ex caserme come spazi multiservizi a disposizione per chi vuole cominciare una nuova attività. Proporre alle associazioni di categoria di lavorare sul presupposto di una piattaforma di acquisto comune a più attività nella logica del Open Outlet (Centro Storico, di quartiere…), che aumenti il potere d’acquisto presso i brand. Il Comune, oltre a svolgere il suo ruolo di facilitatore, può incentivare i flussi stabilendo ad esempio una/ due volte al mese giornate di free parking , o free bus.

  1. Turismo

Una regia per la capitale turistica del prossimo decennio. Creiamo il vestito al turista. A partire dall’utilizzo del web-marketing, all’aumento degli orari museali, al rilancio del turismo congressuale (anche con soluzioni che si integrino con lo sviluppo industriale in senso tecnologico scientifico) e alla definizione di pacchetti turistici integrati si dovranno proporre percorsi per una città “evento” affinché il turista che giunga a Padova, trovi una città accogliente e capace di stimolarlo a 360 gradi e che gli crei l’abito su misura (cultura, teatro, arte, concerti, spiritualità..)

  1. Infrastrutture

Il metodo della nonna. Stop ad ulteriore consumo di suolo se non per progetti già avviati o prioritari. Di fronte al contenimento della spesa pubblica e degli scempi ambientali degli ultimi decenni è richiesta una verifica della presenza di idonei stanziamenti, dell’utilità, dei benefici sociali e degli impatti ambientali circa la realizzazione di nuove grandi opere, a partire dal nuovo ospedale. Nostro obiettivo prioritario sarà il miglioramento della qualità delle opere esistenti (tangenziale, edifici pubblici e privati, ecc.). Si alla casa della musica nell’ex tesoreria degli eremitani con collegamento con il conservatorio Pollini. Lavorare sull’intermodalità e sull’integrazione delle varie reti esistenti (autobus, tram, treno, bici …) per evitare sovrapposizioni e sprechi. Trovare finanziamenti per SIR1 e SIR2 (o filobus …) aumentando contestualmente le vie dedicate ai bus. Si al completamento dell’idrovia Padova – mare, opera essenziale alla città sia da punto di vista idrogeologico che economico. Valorizzazione dei canali e dei fiumi, elementi caratterizzanti e qualificanti della città.

  1. Famiglia

Educare per progredire e dare speranza.
L’ex Foro Boario diventi il primo villaggio h24 per bimbi, nonni, e famiglie. Mancano infatti aree destinate al tempo libero delle famiglie con bimbi. L’ex Foro Boario potrebbe ad esempio ospitare aree ludiche tradizionali e zone con giochi interattivi; sono da valorizzare maggiormente a questo scopo anche molte aree in prossimità delle mura e dei canali navigabili. Ci impegniamo a una maggiore attenzione alle famiglie Padovane. Sostegno alla rete pubblica dei nido cittadini e incentivazione delle forme di accoglienza flessibili dislocate sul territorio. Più nido aziendali/interaziendali e un programma di formazione genitoriale continua e supporto nel ruolo educativo, per aiutare le coppie nella loro crescita e nell’educazione dei figli. Sussidiarietà: puntiamo a migliorare l’interazione dei soggetti locali attivi dai centri civici e le parrocchie agli assistenti sociali, i medici di base, le scuole e le associazioni; si possono così prevenire episodi di disagio sociale e dare risposte più tempestive ai problemi che toccano da vicino i nostri concittadini, sviluppando ancor di più una solidarietà territoriale. In quest’ottica la rete civica, a partire da pensionati volontari e dai giovani in servizio civile, può essere di grande aiuto.